31 marzo 2017
(traduzione)
Stupirono nell’animo i Rutuli, atterrì Messapo stesso, i cavalli imbizzarriti, anche il roco fiume rallenta il corso risuonando, e il Tevere ritira l’umido piede dal mare.
Ma all’audace Turno non crolla la certezza della vittoria; ancor più esorta a parole gli animi, alza la voce più alta:
“Questi prodigi sono rivolti contro i Troiani. A questi Iuppiter, lo stesso Iddio, ha strappato il consueto aiuto: non servono i dardi e i fuochi dei Rutuli. Dunque il mare è impervio ai Troiani, non c’é più speranza di fuga: è stata vietata a loro una parte del mondo intera; la terra invece è nelle nostre mani, e i popoli italici portano tante migliaia di armi. Non mi atterriscono i reponsi fatali degli dei, anche se i Frigi ne ostentano qualcuno a proprio favore: abbastanza è stato dato ai fati e a Venere: il fatto che i Troiani abbiano toccato i campi della fertile Ausonia, per esempio. Leggi il seguito di questo post »
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29 marzo 2017
(traduzione)
A questo punto Antonio Primo (lui era un acerrimo sostenitore della guerra) fece un discorso per dimostrare che affrettarsi sarebbe stato per loro stessi utile, dannoso per Vitellio. I vincitori infatti avevano guadagnato più in pigrizia che in fiducia; e infatti neanche nell’accampamento erano pronti alla battaglia: oziosi per i municipi di tutt’Italia, solo chi l’ospitava doveva temerli, quanto più avessero precedentemente condotto un’esistenza dura, tanto più si erano dissetati avidamente con insoliti piaceri. Rammolliti anche dal Circo, dal teatro e dalle amenità di Roma, oppure spossati per le malattie; eppure, concesso loro del tempo, anche a questi sarebbe tornata la forza per meditare la guerra; non lontana la Germania, donde le forze; Leggi il seguito di questo post »
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29 marzo 2017
“Alcuni giorni dopo essere arrivato a Barcellona, siccome i miei cavalli inglesi erano rimasti in Inghilterra, venduti tutti, fuorché il bellissimo lasciato in custodia al marchese Caraccioli; e siccome io senza cavalli non son neppur mezzo, subito comprai due cavalli, di cui uno d’Andalusia della razza dei certosini di Xerez, stupendo animale, castagno d’oro; l’altro un hacha cordovese, più piccolo, ma eccellente, e spiritosissimo. Dacché era nato sempre avea desiderato cavalli di Spagna, che difficilmente si possono estrarre: onde non mi parea vero di averne due sì belli; e questi mi sollevavano assai più che Montaigne. E su questi io disegnava di fare tutto il mio viaggio di Spagna.”
(Vittorio Alfieri, Vita)
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28 marzo 2017
“E da questo ne nacque la compra del mio primo cavallo, che venne meco nella villeggiatura di Cumiana. era questo cavallo un bellissino sardo, di mantello bianco, di fattezze distinte, massime la testa, l’incollatura ed il petto. Lo amai con furore, e non me lo rammento mai senza una vivissima emozione. La mia passione per esso andò al segno di guastarmi la quiete, togliermi la fame ed il sonno, ogni qual volta egli aveva alcuno incomoduccio; il che succedeva assai spesso, perché egli era molto ardente e delicato ad un tempo; e quando poi l’aveva fra le gambe, il mio affetto non m’impediva di tormentarlo e malmenarlo anche tal volta quando non volea fare a modo mio. La delicatezza di questo prezioso animale mi servì ben tosto di pretesto per volerne un altro di più, e dopo quello due altri di carrozza, e poi uno di calessetto, e poi due altri di sella, e così in men d’un anno arrivai sino a otto, fra gli schiamazza del tenacissimo curatore, ch’io lasciava pur cantare a suo piacimento.”
(Vittorio Alfieri, Vita)
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23 marzo 2017
E sì, non è un derby calcistico. Ma potrebbe essere una partita annunciata per ogni inizio di campionato («Turi, se porti buoni voti t’accatto il motore!»; «se il professore al colloquio mi dice che ti comporti male ti taglio i viveri!», oppure «Mizzica, collega, tutti i pomeriggi a scuola, dieci classi duecentoventi alunni!»). È un incontro sportivo, una rivincita, rivalsa, riscossa, recupero, revanche, riscontro, discussione, soddisfazione, trionfo, corteggiamento … oppure un fastidioso e temuto confronto, per entrambi le squadre, durante il quale si rischia di subire una bruciante sconfitta. Si inizia con molta cautela. Leggi il seguito di questo post »
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