di Ilaria Graziano
Il breve romanzo La paga del sabato è stato scritto dall’autore piemontese Beppe Fenoglio, ex partigiano durante la seconda guerra mondiale. È un’opera postuma, difatti venne pubblicata da Maria Corti (di cui troviamo la nota) la quale ha ritrovato il manoscritto nel 1969. L’edizione del 1978 si sviluppa in 139 pagine divise in nove capitoli brevi e scorrevoli. Il linguaggio è semplice, schietto, e contribuisce a rendere scorrevole la lettura.
Tutta la trama del romanzo gira attorno a un evento chiave: il ritorno di un soldato (un partigiano per l’esattezza) alla vita monotona, alla “normale” quotidianità, e il tema principale è proprio la difficoltà di adattarsi alla normalità dopo aver vissuto così fortemente durante la guerra. Il romanzo ha qualcosina di autobiografico, difatti l’autore prende spunto dal proprio vissuto. Il protagonista del racconto è Ettore giovane partigiano che si rifiuta di dimenticare la sua esperienza in guerra e quindi non vuole abbandonarsi alla routine di un lavoro dipendente.