“Al ritorno la vista degli uomini e della vita, per quanto fioca nella cittadina deserta, mi riconfortò nuovamente: così la vista d’un albero, nudo nell’inverno, contro alcune luci del tramonto. Sempre gli alberi mi commuovono, risvegliando le immagini del passato con grande potenza: hanno forza di suscitare idee e ricordi e stati d’animo per me quasi vicina a quella della musica. Da bambini li veneravo, li guardavo con amore; sempre fui loro amico.”
(Carlo Emilio Gadda, Giornale di guerra e di prigionia)