“Si piegò sull’orlo del pozzo, e la vide, o credé vederla, venti metri più in fondo. Vide una creaturina bellissima, tutta vestita di merletto bianco, con una fascia rosa alla cintura, e due scarpini anche rosa. Essa stava inginocchiata sul fondo, immobile come se dormisse, nello stesso atteggiamento in cui egli la vide la notte nello scantinato.”
(Anna Maria Ortese, L’iguana)