
“In quel momento, donna Rosa si toglieva dal collo del vestito l’astuccio degli occhiali, e con cura infinita lo apriva. Una specie d’insetto lucentissimo, con due occhi grandi e due antenne ricurve, scintillò in un raggio smorto di sole, nella mano lunga e rossa di donna Rosa, in mezzo a quella povera gente ammirata”.
(Anna Maria Ortese, Il mare non bagna Napoli, 1953)