Teatro, cinema ante litteram. Prima apparizione, senza sapere chi sia, fa il suo ingresso un senem calvum, tunica vestitum russea, inter pueros capillatos ludentem pila; il pater familias, qui soleatus pila prasina exercebatur, con tutta la scena seguente della servitù intenta a raccogliere le palle. E poi .. Trimalchio digitos concrepuit, ad quod signum matellam spado ludenti subiecit.
Seconda apparizione: Trimalchione spalmato di unguento tergebatur palliis ex lana mollissima factis. Poi sale sulla lettiga col seguito di eunuchi e schiavi: sulla lettiga c’è anche deliciae eius, puer vetulus, lippus domino Trimalchione deformior.
Terza apparizione, venalicium cum titulis pictum, gli esordi. Trimalchione in un affresco, lui il re del commmercio. Quarta apparizione, primo piano, è lui, a tavola, summus in imo: fa ingresso a pranzo iniziato, ad symphoniam allatus est. Pallio enim coccineo adrasum excluserat caput circaque oneratas veste cervices laticlaviam immiserat mappam fimbriis hinc atque illinc pendentibus – la testa calva sbucava da un mantello scarlatto, intorno al collo, appesantito dal vestito, aveva rincalzato un tovagliolo a larghe balze con frange che pendevano qua e là. Anello subauratum alla mano sinistra, in minimo digito; all’estrema falange del dito seguente, l’anulare, un anello totum aureum, intarsiato di ferro come stelline; nel braccio destro armilla aurea et eboreo circulo lamina splendente.
Reazione finale di Encolpio e Ascilto: un ridere incontrollato.
Expressit imprudentibus risum. In Petronio, Satyricon, 26 – 32