Eremo

vittorio_alfieri“La sera scendeva nell’abitato, e ristorato dalle fatiche dello studio con l’amabile vista di quella per cui sola io esisteva e studiava, me ne ritornava poi contento al mio eremo, dove al più tardi all’undici della sera io era ritirato. Un soggiorno più gaio e più libero e più rurale, nel recinto d’una grande città, non si potea mai trovare; né il più confacente al mio umore, carattere ed occupazioni. Me ne ricorderò, e lo desidererò, finch’io viva.”

( Vittorio Alfieri, Vita)

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