di Alfio Andrea Cardillo
Storie di oligarchi è un saggio storico scritto con un linguaggio fluido, in cui Luciano Canfora sintetizza l’opera letteraria di Tucidide (uno dei più grandi storici del mondo greco, autore della Guerra del Peloponneso e conosciuto anche per esser stato il primo storico che sottrae ogni divinizzazione all’interpretazione dei fatti) e parzialmente Senofonte. Il periodo storico in questione è quello legato agli scontri ad Atene tra personaggi filo-democratici come il generale Alcibiade, sempre in agguato a difesa dello status quo democratico, e un gruppo di oligarchi che durante le assemblee popolari sfruttavano gli eventi esterni con abilità oratorie per raggiungere il potere.
Il libro in pochissime pagine riesce a incuriosire: ci si chiede come gli oligarchi abbiano potuto convincere il popolo e perché il popolo abbia potuto credere alle orazioni degli oligarchi. Questo libro risulta interessante anche per chi non è appassionato di storia; la sintesi dei tomi tucididei permette una conoscenza di base della fase storica, e a lettura completata il lettore potrebbe continuare ad approfondire accostandosi direttamente alle fonti storiche.
È un libretto, ma la sua semplicità è affascinante, e fa appassionare alla storia greca: la politica delle poleis, i dubbi delle masse, la scaltrezza dei politicanti democratici e oligarchici per avere la meglio gli uni sugli altri… testi di questo genere sono alla base di chi vuole cominciare a conoscere la storia: trame semplici che fanno sorgere al lettore domande ricche di attualità.
(Alfio Andrea Cardillo è uno studente di quarto anno del liceo delle Scienze umane – Turrisi Colonna, Catania)