Anche nel breve racconto Crooner di Kazuo Ishiguro, una vicenda privata si articola nei confini delle dinamiche politiche di una società. L’assetto culturale ed economico di un luogo influenza i sentimenti e la felicità del singolo individuo. E il ripiegamento nostalgico verso un mondo che non c’è più non sopravvive in una società in cui la libera circolazione di merci ed idee provoca continui cambiamenti dello stile di vita. In Ishiguro emerge un’incompatibilità sentimentale con il cambiamento. I suoi personaggi non vogliono sradicarsi, perché nel passato, benché autoritario e inclemente, ritrovano l’essenza di un’autenticità. Il cantante confidenziale Tony Gardner in crisi professionale ha messo sul conto della rinascita artistica anche la separazione dalla moglie. Look at the other guys, the guys who came back successfully. Every single one of them, they’ve remarried. Twice, sometimes three times. Every one of them, young wives on their arms. E rivolgendosi all’interlocutore, un musicista dell’est europa, dice: My friend, you come from a communist country. That’s why you don’t realise how these things work. Non c’è moralismo, ma contrapposizione tra una società in cui si cambiano le cose che si amano (You change the way you are. You even change some things you love) e la confortante rigidità delle dittature.